Obiettivi formativi

ll corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti). Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 8 ore di didattica frontale. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di lavoro per studente, di cui almeno 20 ore di attività didattica professionalizzante, svolta a piccoli gruppi di studenti, con guida del docente. La missione specifica del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è di tipo biomedico-psicosociale e finalizzata al reale sviluppo della “competenza professionale” e dei “valori della professionalità”. Essa è fondata sull'importanza dell'integrazione del paradigma biomedico del “curare la malattia” con il paradigma psico-sociale del “prendersi cura dell'essere umano” nel metaparadigma della “complessità della cura”. Tale missione specifica è pertanto volta a formare un medico, ad un livello professionale iniziale, che possieda: - una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia; - un'educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio; - una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia, ma, soprattutto, sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche nella sua specificità di genere e di popolazione e inserito in uno specifico contesto sociale; Il metodo didattico adottato, utile al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevede l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona abilità sia clinica che nel rapporto umano con il paziente. Nel progetto didattico del Corso di Laurea Magistrale è proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e trasversale tra: a) Le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare e della genetica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute ed alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale; b) La conoscenza dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia anche in un'ottica di genere; c) La pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica di tipo tutoriale, capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale in modo tale da costruire la propria scala di valori e interessi, e ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina; d) Le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico; e) L'acquisizione della metodologia scientifica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità, con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere. I risultati di apprendimento attesi sono qui definiti integrando i Descrittori europei (5 descrittori di Dublino) con quanto proposto dall' Institute for International Medical Education (IIME), Task Force for Assessment, e da “The TUNING Project (Medicine) – Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe”. Di seguito sono riportati gli obiettivi di apprendimento per i Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e attribuiti alle diverse abilità metodologiche previste dal DM 16/03/2007, art. 3 comma 7 richieste per tale Laureato. Gli obiettivi sono inoltre coerenti con quanto indicato dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei Consigli Didattici di Medicina e Chirurgia

 

Programma, testi e obiettivi
Status professionale conferito dal titolo
Medico Chirurgo

La laurea magistrale in medicina e chirurgia è requisito per conseguire l’abilitazione a esercitare la professione di medico chirurgo generico in strutture sia pubbliche sia private.
La laurea in medicina e chirurgia è il requisito per l’accesso alle scuole di specializzazione di area medico-chirurgica e per il Corso di formazione regionale di medicina generale.
Caratteristiche prova finale
La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito almeno 342 crediti e che consente l'acquisizione di altri 18 crediti, consiste nella presentazione e discussione di una tesi, elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore. La votazione di laurea magistrale (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente. Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Conoscenze richieste per l'accesso
Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è ad accesso programmato nazionale; requisiti e le modalità di accesso sono disciplinati da Leggi e Normative Ministeriali in ambito nazionale.
La selezione avviene attraverso un test nazionale basato su:
- conoscenze scientifiche relative alle discipline di Biologia, Chimica, Fisica e
Matematica;
- cultura generale e le capacità di logica deduttiva, induttiva e comprensione del testo;
I risultato del test porta alla formulazione di una graduatoria di merito nazionale.

Per essere immatricolati nel corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Titolo di studio rilasciato
Laurea Magistrale a ciclo unico in MEDICINA E CHIRURGIA
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Abilità comunicative
I laureati devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti, nonché, con le modalità richieste dalle circostanze, ai propri pazienti.
A tale scopo, i laureati:
1) sapranno ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti, ed esercitando le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e i loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni come partners alla pari.
2) comunicheranno in maniera efficace con i colleghi, con la comunità, con altri settori e con i media, e sapranno interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente.
3) dimostreranno una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità.
4) sapranno affrontare le situazioni critiche sul piano comunicativo, come la comunicazione di diagnosi gravi, il colloquio su temi sensibili relativi alla vita sessuale e riproduttiva, sulle decisioni di fine vita.
La capacità di comunicare si acquisisce durante il corso di studi soprattutto nel lavoro guidato a piccoli gruppi e nel tirocinio professionalizzante con i tutori medici e i pazienti, ed è verificata durante gli esami scritti e/o orali e nella presentazione e discussione della tesi di laurea.
Autonomia di giudizio
I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
A tale fine, i laureati:
1) saranno in grado di dimostrare, nello svolgimento delle attività professionali, un approccio critico, uno scetticismo costruttivo ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca. Essi sapranno tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie.
2) sapranno formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita, utilizzando le basi dell'evidenza scientifica.
3) sapranno formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi, nella consapevolezza del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica. Saranno in grado di programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
4) saranno in grado di esercitare la responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti, nel rispetto del codice deontologico della professione medica.
5) sapranno esercitare il pensiero riflessivo sulla propria attività professionale quanto alla relazione coi pazienti e con gli altri operatori, ai metodi impiegati, ai risultati ottenuti, ai vissuti personali ed emotivi.
Tali competenze saranno costruite e verificate nel percorso di studi attraverso gli insegnamenti frontali, le attività di problem solving e discussione di casi clinici durante le attività integrative a piccoli gruppi e nel tirocinio professionalizzante.

Capacità di apprendimento
I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare per lo più in modo auto diretto e autonomo.
A tale fine, i laureati:
1) saranno in grado di raccogliere, organizzare ed interpretare criticamente le nuove conoscenze scientifiche e l'informazione sanitaria/biomedica dalle diverse risorse e dai database disponibili.
2) sapranno ottenere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici, utilizzando la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute, comprendendone l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione.
3) sapranno gestire un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento.
4) sapranno individuare i propri bisogni di formazione, anche a partire da attività di audit della propria pratica, e progettare percorsi di auto-formazione.
La capacità di apprendimento è acquisita durante il percorso formativo con la partecipazione alle lezioni frontali e a tutte le attività didattiche proposte compresi i tirocini, con lo studio individuale, e verificata negli esami di profitto dei singoli corsi integrati.
Conoscenza e comprensione
Area preclinica
Il laureato saprà:
- correlare la struttura e la funzionalità normale dell'organismo come complesso di sistemi biologici in continuo adattamento, interpretando le anomalie morfo-funzionali che si riscontrano nelle diverse malattie;
- descrivere i fondamentali meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo, sapendo descrivere il ciclo vitale dell'essere umano e gli effetti della crescita, dello sviluppo e dell'invecchiamento sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunità con attenzione alle differenze di genere;
- riconoscere i meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario;
- descrivere il rapporto tra microrganismi ed ospite nelle infezioni umane;
- riconoscere il concetto e la funzione dei geni, i diversi principi di trasmissione dei caratteri ereditari e il concetto di variabilità genetica;
- correlare i principi dell'azione dei farmaci con le loro indicazioni ponendo particolare attenzione alle differenze di sesso, genere e popolazione;
- illustrare l'origine e la storia naturale delle malattie acute e croniche avendo le conoscenze essenziali relative alla fisiologia, alla patologia, all'epidemiologia;
- esprimersi con appropriatezza in inglese scientifico nei rapporti medico-paziente e tra colleghi.

Area clinica
Il laureato saprà:
- riconoscere gli aspetti fisiopatologici ed anatomopatologici delle patologie, sia di ambito medico che chirurgico;
- valutare i sintomi specifici delle diverse patologie ed inquadrarli correttamente in processi diagnostici differenziali;
- individuare le indagini diagnostiche, sia bioumorali che strumentali, anche innovative, per proporle in modo adeguato nell'ambito del percorso diagnostico dei singoli pazienti, sapendone valutare il corretto rapporto costo-beneficio;
- interpretare correttamente i risultati ottenuti dalle indagini diagnostiche;
- individuare le più adeguate terapie, anche innovative, valutandone i rapporti rischio-beneficio e costo-efficacia;
- conoscere ed applicare adeguatamente le problematiche connesse alla terapia del dolore e delle cure di fine vita;
- applicare tutte le proprie conoscenze tenendo in debito conto le problematiche connesse alle differenze di genere e di etnia nonché del contesto culturale di appartenenza del paziente;
- interpretare ed approcciare le diverse patologie nell'ambito dell'età evolutiva, nel paziente adulto, nel paziente complesso e nel paziente cronico multimorbido;
- conoscere e applicare i principi della medicina basata sull'evidenza;
- riconoscere i quadri clinici di emergenza ed urgenza, al fine di poter individuare le azioni necessarie per un primo intervento e messa in sicurezza della salute del paziente.

Area dei servizi e della salute pubblica
Il laureato:
- saprà illustrare l'origine e la storia naturale delle malattie acute e croniche, con particolare riferimento all'epidemiologia, all'economia sanitaria e ai principi del management della salute;
- avrà una buona conoscenza dei meccanismi che determinano l'equità all'accesso delle cure sanitarie, l'efficacia e la qualità delle cure stesse, anche in relazione alle differenze di genere e culturali;
- saprà elencare e discutere i principali determinanti della salute e della malattia, quali lo stile di vita, i fattori genetici, demografici, ambientali, socio-economici, psicologici e culturali nel complesso della popolazione, per correlarli allo stato della salute internazionale ed all'impatto su di essa della globalizzazione;
- conoscerà le norme e le pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica;
- conoscerà le norme legislative principali che regolano l'organizzazione sanitaria, i principi e le applicazioni della medicina preventiva alle diverse realtà;
- avrà adeguata conoscenza della medicina di genere, della famiglia e del territorio, acquisita anche mediante esperienze pratiche di formazione sul campo;
- saprà discutere gli elementi essenziali della professionalità, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione; conoscerà le norme deontologiche e quelle sottese alla elevata responsabilità professionale;
- avrà conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro di equipe.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area preclinica
Il laureato sarà in grado di:
- applicare la conoscenza dei fondamentali meccanismi genomici, biochimici, cellulari e fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo;
- conoscere gli aspetti morfologici che consentono il riconoscimento dei vari tessuti umani, consentendo la diagnosi d'organo;
- interpretare le anomalie morfo-funzionali dell'organismo che si riscontrano nelle diverse malattie, sia acute che croniche;
- conoscere potenzialità e limiti delle principali tecniche di biologia cellulare e molecolare; conoscere gli elementi fondamentali di un gene e di una sequenza di DNA; sa consultare le principali banche online di genetica molecolare;
- valutare la rilevanza diagnostica ed i risvolti clinici delle analisi microbiologiche;
- individuare il comportamento umano normale e anormale, anche nel contesto dello sviluppo;
- chiarire l'eziologia e la storia naturale delle malattie acute e croniche;
- illustrare il meccanismo d'azione dei farmaci ed il loro campo di applicazione, con particolare riferimento alle variabilità di risposta in rapporto a fattori di genere, di etnia e fisiopatologici;
- conoscere le principali interazioni farmacologiche e controindicazioni dei singoli farmaci nonché i principi per il loro corretto utilizzo nell'ambito di schemi terapeutici complessi;
- applicare le conoscenze di base per l'approccio a problemi biomedici;
- relazionarsi in modo adeguato anche con pazienti e colleghi appartenenti ad altre nazionalità.

Gli obiettivi saranno acquisiti attraverso la partecipazione dello studente a lezioni frontali e attività a piccoli gruppi nell'ambito dei corsi integrati e di attività di laboratorio e verificati con le prove d'esame scritte e/o orali previste.

Area clinica
Il laureato sarà in grado di:
- raccogliere correttamente la storia clinica sia famigliare che personale, completa degli aspetti sociali;
- effettuare un esame obiettivo generale e specifico dei singoli organi ed apparati;
- valutare lo stato mentale del paziente, il suo comportamento ed il suo vissuto;
- applicare i principi del ragionamento clinico, le procedure diagnostiche e tecniche di base, analizzarne ed interpretarne i risultati, allo scopo di definire correttamente la natura di un
problema, applicando correttamente le strategie diagnostiche e terapeutiche adeguate;
- impostare il percorso terapeutico, sia medico che chirurgico, garantendo ai singoli il percorso più appropriato, salvaguardando la vita rigorosamente secondo il principio della medicina basata sull'evidenza;
- riconoscere il paziente complesso, cronico, multimorbido, cui confezionare un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato;
- curare le malattie e prendersi cura dei pazienti in maniera efficace, efficiente ed etica,
promuovendo la salute ed evitando la malattia, ottemperando all'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi, con particolare riferimento al dolore;
- gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche più comuni.

L'acquisizione degli obiettivi sopraindicati avverrà attraverso i corsi integrati delle materie cliniche e di base ed attraverso le attività di tirocinio professionalizzante a partire dal terzo anno di corso. Il raggiungimento degli obiettivi sarà verificato durante gli esami di ciascun corso integrato e la valutazione da parte dei tutori delle attività di tirocinio.

Area dei servizi e della salute pubblica
Il laureato sarà in grado di:
- intraprendere adeguate azioni preventive e protettive nei confronti delle malattie, mantenendo e promuovendo la salute del singolo individuo, della famiglia e della comunità, sapendo utilizzare correttamente tutte le risorse disponibili (in campo diagnostico, terapeutico, organizzativo, preventivo);
- applicare i principi di privacy ai dati demografici ed epidemiologici disponibili a livello locale, regionale e nazionale, usandoli correttamente nelle decisioni sulla salute del singolo e pubblica;
- instaurare percorsi diagnostici-terapeutici basandosi sui principi essenziali di economia sanitaria con specifico riguardo al rapporto costo/beneficio, della continuità terapeutica ospedale-territorio e dell'appropriatezza organizzativa;
- rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, impegno a seguire metodi scientifici e a mantenersi costantemente aggiornato; manterrà buone relazioni con il paziente e la sua famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente stesso;
- applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dalle differenze etniche o di genere, dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche;
- rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro, valorizzando adeguatamente le singole figure coinvolte; saprà impostare un corretto approccio multidisciplinare nel paziente fragile e multimorbido.

L'acquisizione di tali obiettivi avverrà attraverso i corsi integrati delle materie cliniche e di base, nonché attraverso le attività di tirocinio professionalizzante a partire dal terzo anno di corso. Il raggiungimento degli obiettivi sarà verificato durante gli esami di ciascun corso integrato e la valutazione da parte dei tutori delle attività di tirocinio.
Competenze associate alla funzione
Il laureato in medicina e chirurgia ha acquisito una conoscenza approfondita del corpo umano, della eziopatogenesi delle manifestazioni patologiche, degli strumenti diagnostici e terapeutici, capacità di comunicare con i pazienti e di collaborare con colleghi e altri operatori sanitari sempre nel rispetto dei valori etici, professionali e legali.
Funzione in contesto di lavoro
Il laureato in medicina e chirurgia che abbia conseguito l’abilitazione contribuisce a garantire lo stato di salute della comunità con azioni sia preventive e sia di cura e assistenza.
Può occuparsi di educazione sanitaria, raccogliere dati anamnestici, fare un esame obiettivo, porre un orientamento diagnostico e proporre un atto terapeutico e, se necessario, proporre ulteriori accertamenti e una visita specialistica.
Descrizione obiettivi formativi specifici
ll corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti).
Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 8 ore di didattica frontale.
Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di lavoro per studente, di cui almeno 20 ore di attività didattica professionalizzante, svolta a piccoli gruppi di studenti, con guida del docente.
La missione specifica del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è di tipo biomedico-psicosociale e finalizzata al reale sviluppo della “competenza professionale” e dei “valori della professionalità”. Essa è fondata sull'importanza dell'integrazione del paradigma biomedico del “curare la malattia” con il paradigma psico-sociale del “prendersi cura dell'essere umano” nel metaparadigma della “complessità della cura”.
Tale missione specifica è pertanto volta a formare un medico, ad un livello professionale iniziale, che possieda:
- una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia;
- un'educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio;
- una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia, ma, soprattutto, sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche nella sua specificità di genere e di popolazione e inserito in uno specifico contesto sociale;
Il metodo didattico adottato, utile al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevede l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona abilità sia clinica che nel rapporto umano con il paziente.
Nel progetto didattico del Corso di Laurea Magistrale è proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e trasversale tra:
a) Le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare e della genetica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute ed alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale;
b) La conoscenza dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia anche in un'ottica di genere;
c) La pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica di tipo tutoriale, capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale in modo tale da costruire la propria scala di valori e interessi, e ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina;
d) Le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico;
e) L'acquisizione della metodologia scientifica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità, con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere.
I risultati di apprendimento attesi sono qui definiti integrando i Descrittori europei (5 descrittori di Dublino) con quanto proposto dall' Institute for International Medical Education (IIME), Task Force for Assessment, e da “The TUNING Project (Medicine) – Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe”.
Di seguito sono riportati gli obiettivi di apprendimento per i Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e attribuiti alle diverse abilità metodologiche previste dal DM 16/03/2007, art. 3 comma 7 richieste per tale Laureato. Gli obiettivi sono inoltre coerenti con quanto indicato dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei Consigli Didattici di Medicina e Chirurgia (<a href="http://presidenti-medicina.it/).">http://presidenti-medicina.it/).</a>